La pittura nel Novecento a Piacenza

Un viaggio nell'arte piacentina lungo un secolo

La pittura nel Novecento a Piacenza
La pittura nel Novecento a Piacenza

La pittura nel Novecento a Piacenza, ristampato grazie al contributo della Banca di Piacenza, è un viaggio attraverso un intero secolo di protagonisti, movimenti, scuole e stili: quasi sorprendentemente, una città di piccole dimensioni ha generato un cospicuo numero di artisti, alcuni dei quali hanno saputo farsi valere ben oltre i confini municipali. Dopo le prove di uno dei grandi dell'Ottocento italiano, Stefano Bruzzi, la grande tradizione piacentina è stata perpetuata da figure come Francesco Ghittoni, i fratelli Sidoli, Luciano Ricchetti, Luigi Arrigoni, Bot, Ernesto Giacobbi, Alfredo Soressi, Bruno Cassinari, Gustavo Foppiani, Luciano Spazzali, Serge Belloni, Ludovico Mosconi, Giancarlo Braghieri, Armodio, Cinello e William Xerra.

Ferdinando Arisi (1920-2013), tra i maggiori storici e critici d'arte della Piacenza contemporanea, è stato docente in Storia dell’Arte Medioevale e moderna presso la Facoltà di Magistero dell’Università Cattolica di Milano (sede di Brescia) e direttore del Museo Civico di Piacenza e della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi; vastissima è la sua bibliografia, che include i cataloghi dei due Musei e le monografie dedicate a Gian Paolo Panini, Felice Boselli, alla chiesa di S. Maria di Campagna, a Francesco Ghittoni, alla Galleria Alberoni di Piacenza, alla Natura morta tra Milano e Parma in età barocca, a Luciano Ricchetti, Stefano Bruzzi, Lorenzo Toncini, Crivellone e Crivellino, Luigi Arrigoni, Osvaldo Bot, Giancarlo Braghieri, Siro Penagini. Ha fatto parte del comitato di redazione della Storia di Piacenza, per la quale ha compilato i capitoli della Pittura nei volumi dal Cinquecento al Novecento.

Leggi la recensione di Anna Anselmi su Libertà